I TRATTATI DI ROMA, NASCE L’EUROPA UNITA

Stampa

Il 25 marzo 1957 la firma dei Trattati di Roma, atto di nascita dell'Europa Unita, nati per iniziativa di Jean Monnet, il politico francese, primo presidente della Comunità europea del carbone e dell'acciaio, che aveva ideato la cosiddetta dichiarazione Schuman, il discorso tenuto nel 1950 dall'allora ministro degli Esteri considerato il primo discorso politico ufficiale sull'unione europea. La firma dei Trattati di Roma avviene alle 18, in una giornata di pioggia a dirotto, nella sala degli Orazi e Curiazi del Campidoglio, presenti i rappresentanti di sei Paesi: l'Italia (per il nostro Paese il presidente del Consiglio Antonio Segni e l'Italia contava anche uno dei massimi sponsor dell'iniziativa, Alcide De Gasperi, insieme ad Adenauer ed allo stesso Schuman), la Francia, la Germania, il Belgio, l'Olanda ed il Lussemburgo, già componenti dal 1951 della Comunità europea del carbone e dell'acciaio (Ceca). Vengono firmati due trattati costitutivi: quello della Comunità Economica Europea (Cee) e della Comunità Europea dell'Energia Atomica (Euratom). Il primo apre la creazione di un mercato comune europeo attraverso la graduale abolizione dei dazi e delle barriere doganali fra i Paesi firmatari e l'adozione di politiche agricole, commerciali e dei trasporti comuni. Il secondo apre la strada all'uso civile dell'atomo per sostenere la crescita delle industrie energetiche. I Trattati entreranno in vigore l'1 gennaio 1958. I passi fondanti successivi per la storia dell'Unione europea saranno il Trattato di Maastricht del 1991 che segna la nascita della Comunità europea ed i successivi Trattati di Amsterdam (1997) e di Nizza (2000). (© 9Colonne)